Varato il “pacchetto” lavoro

In Primo Piano — By on 2013/06/28 09:32

Il Consiglio dei ministri ha licenziato il decreto legge che contiene le misure a favore del lavoro con uno stanziamento complessivo di 1,5 miliardi. “Una misura – ha detto Letta – che mi consentira’ di andare in Europa a fare la battaglia contro la disoccupazione giovanile. Daremo un colpo duro a questa piaga”.  Il testo sul lavoro prevede un incentivo fino a un massimo di 650 euro mensili per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. L’incentivo è istituito in via sperimentale ed è destinato ai giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni: l’ammontare complessivo è pari a 800 milioni di euro e corrisponde al 33% della retribuzione mensile lorda complessiva, per un periodo di 18 mesi, “ed è corrisposto unicamente mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili del periodo di riferimento, fatte salve le diverse regole vigenti per il versamento dei contributi in agricoltura”.  Il presidente del Consiglio si è detto certo che il pacchetto potrà “aiutare l’assunzione di 200 mila giovani italiani con una intensità maggiore nel centro-sud, ma con un intervento che riguarda l’intero Paese”. “Puntiamo a dare un colpo duro alla piaga della disoccupazione giovanile”, ha aggiunto. Per poterne usufruire i giovani devono rientrare in queste condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, vivano soli con una o più persone a carico. Il bonus viene istituito, si legge, “al fine di promuovere forme di occupazione stabile di giovani” e “in attesa dell’adozione di ulteriori misure da realizzare anche attraverso il ricorso alle risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020″. L’incentivo, si legge nel decreto, verrà corrisposto “per un periodo di 12 mesi ed entro i limiti di 650 euro mensili per lavoratore nel caso di trasformazione a tempo indeterminato”. Non solo per i giovani senza lavoro: sono previste agevolazioni pure per i soggetti con più di 50 anni di età, disoccupati da oltre dodici mesi. In particolare, in via sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015 è istituito presso il ministero del Lavoro e delle politiche sociali un fondo con dotazione di 2 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015, volto a consentire alle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, “di corrispondere le indennità per la partecipazione ai tirocini formativi”.  “Vi è un vantaggio molto marcato per un imprenditore che decide di assumere a tempo indeterminato un dipendente che si trova in regime di Aspi, di cassa integrazione”, ha precisato Letta al termine del Cdm.

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