Uscite “anticipate” crescita per le pensioni. 10mila gli assegni sopra i 3mila euro

Attualità — By on 2017/07/27 11:00

Il bilancio dei primi sei mesi del 2017 dei flussi pensionistici, tracciato dall’Inps, dice che è aumentato il numero di assegni di anzianità o anticipati di quasi il 55% rispetto allo stesso periodo del 2016. In crescita anche quelli più “pesanti”, da oltre 3mila euro, che quasi raddoppiano rispetto all’anno scorso.

Secondo i dati dell’Istituto della previdenza, nei primi sei mesi del 2017 sono state liquidate 251.708 pensioni in totale, per un importo medio pari a 1.035 euro. Guardando però al solo fondo pensioni dei lavoratori dipendenti si registra un aumento su base annua di circa il 9%. L’Istituto infatti evidenzia come il numero degli assegni di vecchiaia e anzianità (anticipati) tra gennaio e giugno sia stato di “entità superiore al corrispondente valore del 2016″. In particolare le pensioni di vecchiaia sono salite del 27,5% e quelle di anzianità del 54,9%. Salgono così a 43.137 le nuove pensioni d’anzianità erogate nei primi sei mesi: l’aumento, rispetto ai primi sei mesi del 2016 quando furono 27.849, è di 15.288. Vale a dire, per ogni 100 nuove pensioni di vecchiaia ne sono state erogate 87 d’anzianità. E’ in rialzo anche l’importo medio che è di 2.281 euro, contro i 2.159 euro di importo medio nel 2016.

Tra gli altri dati presenti, si rileva che sono quasi raddoppiati i nuovi pensionati che percepiscono un trattamento di 3.000 euro e più: nei primi sei mesi di quest’anno sono stati 10.068 contro i 5.699 dei primi sei mesi del 2016. Sono 4.363 in più. Nell’intero 2016, le nuove pensioni da almeno 3mila euro sono state 15.920. L’aumento è consistente anche nella fascia d’importo più bassa, e cioè quella tra i 2.000 e i 3.000: nei primi sei mesi del 2017, sono stati 15.817 i nuovi trattamenti mentre nei primi sei mesi del 2016 sono stati 10.701. Sono oltre 5.000 in più.

Comments are closed.