Unioncamere: i giovani stanno trainando il Paese
In Primo Piano — By Ufficio Stampa on 2013/06/13 09:56Oltre 242 miliardi di euro pari al 17,2% del totale. A tanto ammonta il valore aggiunto prodotto dagli oltre 3,8 milioni di giovani occupati in Italia. Un dato rilevante che equivale all’apporto dell’intero comparto manifatturiero nazionale. Lo dice una indagine di Unioncamere presentata oggi in occasione della 137ª Assemblea dei Presidenti delle Camere di commercio italiane. Una parte significativa del valore aggiunto dei giovani proviene dalle 675mila imprese di under 35, aumentate lo scorso anno di oltre il 10%, pari a 70mila unità in più. E ci sono altre 100mila imprese che potrebbero nascere per iniziativa giovanile che attendono solo l’occasione per mettersi sul mercato. Se a fine 2012 nel nostro Paese 1,4 milioni di giovani tra i 15 e i 34 anni sono disoccupati e un altro milione e 200mila rientra nella categoria degli “scoraggiati” (ovvero coloro che sono disponibili a lavorare, sebbene cerchino non attivamente un lavoro oppure non lo cerchino affatto), una porzione cospicua degli under 35 il lavoro ha deciso di crearselo da sé, aprendo una impresa. Al Registro delle imprese delle Camere di commercio, a fine 2012, risultano iscritte 675mila imprese giovanili , pari all’11,1% del totale delle imprese registrate a livello nazionale (tabella 3). Rispetto al 2012, la loro numerosità è cresciuta del +10,1%, grazie ad un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni di 70mila unità in più. Tutt’altra velocità rispetto al modesto +0,3% di crescita dell’intera imprenditoria.