Ue promuove lavoro Monti. Il 5 dicembre attesa la manovra di sviluppo

Archivio Notizie, In Primo Piano, Press — By on 2011/11/30 13:36

Pensioni, premi fiscali, rivalutazione delle rendite catastali tra le misure in cantiere


L’Unione europea giudica con favore le misure presentate dal premier Mario Monti: sono “una buona base per le riforme”. Ai partner Ue, riuniti a Bruxelles ieri per l’Eurogruppo dei ministri delle Finanze, oggi per l’Ecofin, il premier ha assicurato che il governo prenderà le necessarie decisioni per il pareggio di bilancio al 2013. L’Ue pensa che siano necessarie nuove misure a causa del calo del Pil. Si parla di una nuova Manovra fra gli 11 e i 20 miliardi. L’incontro di Bruxelles è andato “molto bene”, ha commentato al termine Monti. L’Eurogruppo ha approvato il potenziamento del fondo salva-stati Efsf, ma non lo ha quantificato. “Siamo entrati nei dieci giorni critici per l’euro” ha detto il commissario agli Affari economici Olli Rehn, entrando al consiglio Ecofin che si terrà oggi a Bruxelles. “Gli Eurobond saranno possibili soltanto quando avremo una governance più forte” ha aggiunto il commissario. Tornando all’Italia, Monti varerà per il 5 dicembre la manovra correttiva. Si partirà dalle pensioni con un aumento del requisito per l’anzianità e l’anticipo dell’aumento dell’età della vecchiaia per le donne. A questi interventi d’urgenza farà seguito la riforma del sistema, con l’ipotizzato passaggio al meccanismo di calcolo contributivo per tutti i lavoratori. Tra le riforme strutturali da mettere in cantiere ci sarà poi la riscrittura – chiesta dall’Europa – delle tutele e delle regole sui licenziamenti. Parte di quei 20 miliardi, che potrebbero crescere fino a 25, infatti, potrebbero essere destinati a finanziare interventi mirati per sostenere il sistema produttivo, ad esempio riducendo il carico fiscale su lavoratori e imprese, a partire dal peso dell’Irap sul costo del lavoro. Il sostegno al sistema produttivo potrebbe passare per un premio fiscale alla capitalizzazione delle imprese o ancora per una “proroga lunga” del bonus fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli immobili. Capitoli strategici saranno anche le infrastrutture così come le liberalizzazioni dei servizi, con il rafforzamento dei poteri dell’Antitrust, dismissioni e semplificazioni. Sul fronte delle maggiori entrate la dote più consistente potrebbe arrivare dalla casa, dove si lavora a una rivalutazione delle rendite catastali (non meno del 15%) da affiancare a un ritorno dell’Ici sulla prima casa (totale complessivo dell’operazione 5 miliardi). Intanto, notizia di ieri, i vitalizi dei parlamentari verranno calcolati con il metodo contributivo a partire dal primo gennaio 2012. Lo hanno annunciato ieri i presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani, dopo un incontro con il ministro del Welfare Elsa Fornero. Si tratta del primo atto del Parlamento contro i costi della politica dopo l’insediamento del governo Monti.

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