Si conferma fine recessione, ma non per l’Italia

In Primo Piano — By on 2013/09/04 14:29

calo

I dati Ocse gelano le prospettive di ‘ripresina’ dell’Italia. Secondo le previsioni, si legge su Il Sole 24 Ore, per l’intero 2013, la proiezione per l’Italia è di una flessione annualizzata dell’1,8 per cento del Pil. Ma l’analisi del quotidiano economico è positiva: “Le stime Ocse appaiono ancora negative – si legge – perché si tratta di raffronti annualizzati. Insomma i numeri positivi sono dietro l’angolo e il profilo dell’Italia è quello di una lenta uscita dalla recessione”. Si conferma, invece, la dinamica di recupero delle imprese nell’area euro, anche se i dati definitivi di una indagine condotta presso i responsabili degli approvvigionamenti si sono attestati a livelli flebilmente inferiori al previsto, e sotto le stime iniziali. Comunque, dopo un prolungato periodo recessivo, si tratta di valori che segnalano crescita e le performance migliori da oltre due anni, anche in Italia dove però il comparto terziario resta in territorio leggermente recessivo. Nonostante i miglioramenti prosegue invece il peggioramento a livello di mercato del lavoro: guardando a tutta l’area euro l’occupazione nel settore terziario è diminuita ad agosto per il ventesimo mese consecutivo. Francia, Italia e Spagna hanno tutte riportato tagli, solo in parte bilanciati dai forti aumenti occupazionali registrati tra le aziende di servizi in Irlanda, e da un’altra lieve crescita in Germania.

 

 

 

L’addetto stampa nazionale Cidec

Caterina La Bella

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