Reggio Calabria: incontro Fenafi/ Cidec

Archivio Notizie, Dal Territorio, Press — By on 2012/01/10 13:36

Si lavora su progetti di formazione


Il Comitato regionale Calabria della Fenafi,  Federazione nazionale delle società finanziarie  (www.fenafi.it), presieduta a livello nazionale dall’avv. Santo Alfonso Martorano ed il Gruppo  studio Calabria della Cidec, Confederazione italiana degli esercenti commercianti, propongono l’avvio di un nuovo modo di fare formazione in Calabria. Le due organizzazioni si sono riunite a Reggio Calabria per fare il punto sulle novità previste nel settore finanziario e assicurativo. I mediatori creditizi, gli agenti in attività finanziaria, gli agenti e i subagenti assicurativi e gli agenti in attività immobiliare sono stati di recente coinvolti da una serie di riforme il cui tema dominante è uno solo: la formazione permanente. Perché se fino a pochi mesi fa era sufficiente presentare un’istanza a Banca d’Italia ed avere un diploma di scuola secondaria superiore quinquennale per essere iscritti nell’albo dei mediatori creditizi o degli agenti in attività finanziaria, oggi le iscrizioni in tutta Italia sono sospese, in attesa delle determinazioni dell’Organismo competente per la tenuta degli albi di queste figure professionali. L’Organismo è stato  costituito presso Banca d’Italia a dicembre 2011, con la partecipazioni delle più grandi realtà federative finanziarie italiane, tra cui appunto la Fenafi. Il primo tavolo tecnico  è previsto per domani 10 gennaio 2012 e molte sono le novità attese. Presumibilmente anche per mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria saranno richiesti requisiti più stringenti; se non la laurea, almeno il superamento di esami periodici. L’Isvap già li impone a queste figure che intermediano prodotti finanziari accompagnate da polizze assicurative: sessanta ora di formazione ed un test per l’iscrizione alla sez. E del Registro unico degli intermediari assicurativi e trenta ore di aggiornamento annuo con esame finale.
L’avv. Santo Alfonso Martorano, a nome della Federazione nazionale delle società finanziarie afferma: “Non può esistere crescita professionale senza aggiornamento e formazione permanente in un settore come quello del credito. Elevare i requisiti richiesti a livello professionale vuol dire tutelare i consumatori, cioè tutti i cittadini che effettuano una richiesta di accesso al credito”.

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