Qualità della vita. Un’ analisi attenta quella di Nicola Grasso Presidente provinciale Cidec Avellino

Cidec Avellino, Dal Territorio — By on 2017/11/30 13:23

Foto Nicola Grasso

 

Tra le province campane, Avellino (102° posto) è preceduta solo da Benevento (95° posto), mentre va decisamente peggio a Salerno (105), Napoli (107) e Caserta, fanalino di coda in Italia.

Come leggere questi dati dal punta di vista di un imprenditore- commerciante nonché rappresentante di categoria:

“La sezione in cui l’Irpinia sembra cavarsela leggermente meglio è quella dedicata a Giustizia e Sicurezza quindi si può investire con più libertà e tranquillità.

Poche rapine (10° posto), pochi scippi (23° posto) ma un elevato indice di litigiosità (90° posto), vedono la provincia di Avellino al 55° posto della speciale graduatoria, una delle migliori performance delle realtà meridionali.

Va poco meglio in fatto di Cultura e Tempo Libero con un 91° posto generale, dove contano – come sempre per la Qualità della vita del Sole 24 Ore – la diffusione di spettacoli, librerie, sale cinematografiche, luoghi di ritrovo, ma anche associazionismo sportivo e non profit, tradotto c’è ancora spazio di crescita come ad esempio : un Teatro Stabile, un Nuovo Stadio di calcio con la squadra della città nella massima serie e relativo indotto ed eventuale società polisportiva che comprenda le eccellenze di Basket, Calcio e Pallavolo.

Da segnalare un dato particolare:  Avellino è al penultimo posto in Italia alla voce Spesa dei viaggiatori stranieri.

Che evidentemente non spendono perchè, in provincia di Avellino, non ci arrivano proprio e sul Turismo che bisogna puntare per i prossimi anni.

Bassifondi della classifica anche per ciò che attiene alle voci Lavoro e Innovazione: l’Irpinia è l’80^ provincia italiana per tasso di disoccupazione giovanile in fascia di età tra i 15 ed i 29 anni, tradotto manodopera giovane e disponibile.

Infine, una curiosità: la provincia di Avellino è al 12° posto in Italia per numero di residenti laureati, quindi inversione di tendenza e blocco della Fuga di Cervelli con la attivazione di leve che richiedano alta competenza e scolarizzazione anche con le assunzioni nel pubblico impiego e conseguente miglioramento della capacità di acquisto di queste persone.

E qui debutta uno dei sei nuovi indicatori dell’edizione 2017: gli acquisti online, visto che l’e-commerce non è solo un canale di vendita sempre più diffuso, ma pure un moltiplicatore di benessere, con la sua capacità di generare indotto, dai servizi di logistica ai posti di lavoro. In questa categoria il Nord fa la parte del leone, con Lombardia e Triveneto che dominano la top five, mentre la Campania fa registrare le performance peggiori, con ampi margini di crescita anche in Irpinia”.

F.to Nicola Grasso

Presidente Provinciale della Confederazione Italiana Degli Esercenti Commercianti

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