pressione fiscale “record” nel 2012
In Primo Piano — By Ufficio Stampa on 2013/04/05 14:28Sale ancora il peso del fisco sul reddito nazionale. Nel quarto trimestre del 2012, rileva l’Istat, le entrate totali sono cresciute, in termini tendenziali, del 2,4% con un’incidenza sul Pil del 56,3% ”in significativo aumento – sottolinea l’Istituto di statistica – dal 54,5% del corrispondente trimestre del 2011”. La pressione fiscale raggiunge, nel quarto trimestre 2012, il 52,0%, con un aumento di 1,5 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Complessivamente, nel 2012, le uscite totali sono aumentate dello 0,7% rispetto all’anno precedente, risultando pari al 50,6% del Pil (49,9% nel 2011); le entrate totali sono cresciute in misura maggiore rispetto alle uscite (+2,5%), con un’incidenza sul Pil del 47,7% (46,2% nel 2011). La pressione fiscale per l’intero anno scorso, risulta pari al 44,0%, in aumento di 1,4 punti percentuali rispetto al 2011. Nel 2012 il rapporto tra indebitamento netto e Pil e’ stato pari al 2,9%, in miglioramento di 0,8 punti percentuali rispetto a quello del 2011. Nel quarto trimestre 2012, aggiunge l’Istat, l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil (dati grezzi) e’ stato pari all’1,4%, risultando inferiore di 1,2 punti percentuali rispetto a quello del corrispondente trimestre del 2011. Nel quarto trimestre 2012 il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) e’ risultato positivo e pari a 17.900 milioni di euro. L’incidenza dell’avanzo sul Pil e’ stata del 4,4%, superiore di 1,6 punti percentuali rispetto a quella registrata nel quarto trimestre del 2011. Nel quarto trimestre 2012 il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) e’ risultato positivo e pari a 17.900 milioni di euro. L’incidenza dell’avanzo sul Pil e’ stata del 4,4%, superiore di 1,6 punti percentuali rispetto a quella registrata nel quarto trimestre del 2011. Il saldo corrente nel quarto trimestre 2012 e’ stato di 8.177 milioni di euro (-3.234 milioni nel corrispondente trimestre dell’anno precedente), con un’incidenza positiva sul Pil del 2,0%. E’ quanto emerge dalle rilevazioni diffuse dall’Istat.