Piccole medie imprese penalizzate dal digital divide

Attualità — By on 2012/11/30 12:06

La recessione non accenna a diminuirsi in Italia: secondo il rapporto sulle Pmi di Unicredit le prospettive per fine 2012 restano molto deboli con il Pil che dovrebbe attestarsi a -2,4%, ben al di sotto della crescita dell’Eurozona. L’indice di fiducia delle imprese italiane nel 2012 ha raggiunto la soglia più bassa dal 2004. Ma il punto forse più importante riguarda il cosiddetto “digital divide”:  le imprese italiane, soprattutto le piccole e medie, sono ancora troppo distanti dalle opportunità di un buon livello di digitalizzazione. Il nostro Paese sconta infatti un consistente digital divide, dovuto a ritardi nell’infrastrutturazione, nell’utilizzo di Internet e nell’impatto della Rete in diversi ambiti. In Italia il ruolo dell’economia digitale appare inferiore rispetto sia agli Stati Uniti sia a nazioni europee come Svezia, Gran Bretagna, Francia e Germania, ma comunque presente anche per medie e grandi, e offrono informazioni dettagliate sulla qualità del ritardo. In particolare, emerge una minore diffusione di tecnologie e servizi più avanzati (rete intranet aziendale, rete extranet, profilo su social network) e un minore utilizzo di strumenti Internet che richiedono maggiore interazione (rapporti online con la PA, e-commerce).

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