Oggi debutta il governo Monti
Archivio Notizie, In Primo Piano, Press — By admin on 2011/11/17 13:36Cidec auspica ‘tempi brevi e misure efficaci per la crescita’
Dopo il giuramento di ieri al Quirinale il neo presidente del Consiglio Mario Monti illustrerà il suo programma e andrà in Senato per ricevere il sì della Camera. A favore del nuovo Esecutivo voteranno tutte le forze politiche, con l’eccezione della Lega. L’attesa per il discorso del presidente del Consiglio è incentrata sui possibili annunci dei primi provvedimenti economici che verranno sottoposti al Consiglio dei ministri: scontati la riforma delle pensioni e il ripristino dell’Ici sulla prima casa, restano i nodi di una possibile patrimoniale e di una manovra correttiva a tempi brevi. E’ atteso dunque l’annuncio di quei “sacrifici ma con equità” ai quali Monti avrebbe fatto riferimento già negli incontri con le parti sociali. La manovra aggiuntiva, che si aggiungerebbe ai due decreti estivi e alla legge di stabilità, e che sarebbe necessaria per centrare il pareggio di bilancio nel 2013, potrebbe aggirarsi intorno ai 20-25 miliardi di euro e dovrebbe prevedere nuovi tagli alla spesa ma anche nuove entrate. Il presidente nazionale della Cidec, Paolo Esposito, auspica “tempi brevi e misure efficaci per la crescita”: “L’avvio è stato positivo, la squadra di Governo scelta dal presidente del Consiglio Mario Monti e’ formata da personalità di spessore, resta adesso da vedere quali saranno i primi interventi per la crescita e lo sviluppo. Il mondo delle imprese ? continua Esposito ? si augura che vengano messe in campo misure efficaci e coraggiose, d’intesa con l’Europa e con grande attenzione agli equilibri di finanza pubblica”. “Non c’è più tempo da perdere ? ribadisce il presidente della Cidec ? occorre fare presto, la situazione economica è gravissima e non consente distrazioni. Bisogna operare in fretta e bene”. La Confederazione Italiana dei Commercianti auspica interventi immediati per “il rilancio dei consumi, la sburocratizzazione, la riduzione della pressione fiscale per restituire ossigeno alle piccole e medie imprese, un massiccio programma di liberalizzazioni e tagli alla spesa pubblica”.