Occupazione, obiettivi Europa 2020 lontanissimi per l’Italia
Attualità — By cidec on 2017/05/25 11:49Quando vengono pubblicati i dati nazionali sull’occupazione si discute dei vari parametri, cercando di capire qual è quello da considerare di più. Quando invece si pubblicano i dati europei c’è poco da discutere, l’Italia ha i dati peggiori sul tasso di occupazione, su quello di disoccupazione, sul gender gap e persino sull’occupazione over50, che ultimamente tiene tanto che risulta anomala la crescita di quella fascia a fronte del crollo di quelle precedenti. Qualche dato: cominciamo con il tasso di occupazione della fascia di età 20-64, Paese per Paese, confrontata a quello che dovrebbe essere il punto di arrivo, l’obiettivo fissato per l’Europa 2020.
talia terzultima. Dopo ci sono solo la Croazia e la Grecia, ma meglio non illuderci, non ci rimarranno molto: sono due Paesi che stanno affrontando al meglio le difficoltà economiche, ne verranno fuori presto.
Vediamo adesso le tabelle sul tasso di occupazione della fascia di età 55-54. L’Italia sta più o meno in mezzo, ma al di sotto della media Ue.
La notizia peggiore dal confronto europeo arriva sulla differenza tra il tasso di occupazione maschile e quello femminile. Per molto tempo abbiamo ripetuto che l’Italia in Europa ha il tasso di occupazione femminile più basso, con l’eccezione di Malta. Adesso Malta è migliorata, per cui ha un tasso di occupazione femminile al 55,5% contro quello maschile dell’83,1%. L’Italia si ferma al 51,6% contro il 71,7%: la differenza è minore, 20 punti, contro i 28 di Malta, ma solo perché il tasso maschile dell’isola del Mediterraneo è di gran lunga migliore.
Però non siamo ultimi, ci salva la Grecia, con un tasso di occupazione femminile al 46,8%. Non è una consolazione: la Grecia ha attraversato una crisi devastante. Il tasso di occupazione medio è al 61,6% per l’Italia, l’obiettivo 2020 è al 67%. Molti Paesi europei sono già adesso molto più avanti, non le “solite” Danimarca, Germania, Regno Unito, ma anche Cipro, Lituania, Lettonia, Portogallo, Polonia, Slovacchia. Una curiosità: Lituania e Lettonia sono, insieme alla Finlandia, i Paesi europei con la minore differenza tra il tasso di occupazione delle donne e quello degli uomini.