Neve/turismo: Cidec, stagione da dimenticare, presenze in forte calo ovunque

Archivio Notizie, In Primo Piano, Press — By on 2012/03/09 13:36

A pesare, la mancanza di neve, problemi alla viabilità e meteo avverso


E’ stata una stagione da dimenticare per il segmento neve del turismo italiano. A confermarlo la Cidec Turismo che registra cali di presenze e fatturato ovunque, dal Trentino al Piemonte, fino all’Appennino e all’Abruzzo. In particolare, a pesare, è stata la mancanza di neve nel periodo più importante della stagione, quella cha va dall’Immacolata all’Epifania con disdette agli alberghi, impianti desolatamente vuoti e presenze in fortissimo calo ovunque. Il resto della stagione è stata caratterizzata da problemi alla viabilità (legati al lungo sciopero dei tir) e il meteo avverso con nevicate fortissime che hanno reso problematici gli spostamenti. “Un anno da dimenticare insomma ? per il presidente nazionale di Cidec Turismo, Paolo Esposito –  la stagione peggiore degli ultimi dieci anni, che pesa fortemente su un settore i forte crisi. Nelle località del turismo invernale abbiamo registrato soggiorni più brevi, meno skipass venduti oltre a una situazione meteorologica poco favorevole. A salvare la stagione sono stati esclusivamente i weekend, che quest’anno hanno sostituito le classiche settimane bianche, facendo calare la spesa e il giro d’affari. In Alto Adige i comprensori della Val Gardena, Val Badia e Plan de Corones hanno retto grazie alla clientela italiana di fascia medio-alta e al turismo straniero; contrazioni molti forti in Lombardia, Veneto, Trentino e in Appennino dove la mancanza di neve ha penalizzato le stagioni sciistiche fino a gennaio. Non positivo il bilancio dell’Abruzzo dove gli impianti sono aperti solo da un mese a pieno regime. “Si tratta certamente di un anno da dimenticare ? continua Esposito – Natale e Capodanno rappresentano il periodo più importante, in cui gli hotel risultano al massimo dell’attività, con personale al completo, quindi è difficile salvare poi la stagione in corsa”. “Inoltre non dimentichiamo che il settore  risente i contraccolpi della crisi economica ? continua il presidente di Cidec turismo ? che va ad aggravare una situazione di difficoltà delle aziende dovuta ad una serie di appesantimenti gestionali, fiscali e burocratici che gravano sul settore. E’ necessario avviare un confronto con gli Enti e il Governo per assicurare supporto non solo finanziario, ma anche burocratico e amministrativo alle aziende, e soprattutto per avviare la diversificazione dell’offerta lavorando ad un piano di rilancio del comparto che non faccia più trovare impreparati gli operatori, offrendo, sui territori, nuove forme di attrazione e di intrattenimento, anche con una politica promozionale più efficace”
 

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