Monti, Merkel e Sarkozy d’accordo: difendere euro è priorità
Archivio Notizie, In Primo Piano, Press — By admin on 2011/11/25 13:36Necessità di un impegno comune per garantire la stabilità della moneta unica
Il presidente del Consiglio Mario Monti, concluso l’incontro con il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, incassa il sostegno di Francia e Germania. Il premier assicura: l’Italia porterà avanti gli impegni presi con l’Unione Europea. “Abbiamo espresso tutti e tre insieme che la priorità principale è una buona salutedell’eurozona e la salda tenuta dell’euro” ha detto Monti al termine dell’incontro con i leader di Germania e Francia. Mario Monti. Sul fronte comunitario il vertice trilaterale ha parlato del ruolo della BCE nella lotta contro la crisi che sta minacciando pesantemente l’Euro. Insieme hanno ribadito la piena fiducia nella banca centrale e si sono impegnati per la modifica del trattato Ue per migliorare la governance della zona Euro. Per Merkel però questa revisione non dovrebbe coinvolgere la BCE, mentre Sarkozy ha proposto che la Banca centrale acquisti i debiti dei Paesi in difficoltà per evitare il contagio della crisi del debito nella zona euro e Monti l’emissione di euro-obbligazioni per «mutualizzare il rischio finanziario in Europa». È evidente per tutti la gravità della situazione nella zona euro, che sta causando l’importante perdita di fiducia dei mercati. Monti, Merkel e Sarkozy hanno quindi concordato sulla necessità di un impegno comune per garantire la stabilità della moneta unica e si sono dati appuntamento a Roma. Stamattina, intanto, Consiglio dei ministri con all’ordine del giorno tre decreti presidenziali relativi all’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L’agenda di lavoro di Monti prevede successivamente l’incontro con Olli Rehn, commissario europeo agli Affari economici e finanziari, con cui discuterà il merito dei provvedimenti anticrisi che il governo italiano si appresta a presentare in Parlamento e su cui dovrebbe essere scontata l’opinione favorevole dell’Unione Europea.