Monti: Inizia la fase 2 ma nessuna manovra
Archivio Notizie, Attualità, Press — By admin on 2012/01/09 13:36Pronte nuove liberalizzazioni
Non ci saranno nuove manovre “perchè i conti pubblici sono in sicurezza” ma sono pronte nuove liberalizzazioni e la riforma del mercato del lavoro. I primi provvedimenti saranno presentati il 23 gennaio, quando ci sara’ a Bruxelles il vertice dei paesi dell’ Eurogruppo.Lo assicura il Premier Mario Monti a Fabio Fazio, conduttore della trasmissione ”Che tempo che fa” su Rai tre. “Dal punto di vista dei conti pubblici non occorrono altre manovre – ha assicurato il Premier – quello che occorre, e che vedrete succedere nelle prossime settimane, sono altre operazioni di politica economica meno indigeste volte a far crescere di piu’ l’economia italiana”. Monti chiarisce subito che servono “piu’ spazi alla concorrenza, al merito in diversi settori”. Novità anche sul fronte della modernizzazione del mercato del lavoro “senza nessun dogma, senza alcuna intenzione di dividere i sindacati ma anzi di avere anche li’ una condivisione”. Alla domanda se anche l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fara’ parte della trattativa sulla riforma del mercato del lavoro, Monti risponde: “Il nostro governo ha un atteggiamento mentale e un’agenda specifica. L’atteggiamento mentale e’ quello di considerare che niente debba essere considerato un tabu’ tra le forze civili come il sindacato, il mondo produttivo e il governo pensando al futuro del paese. In questo senso il mio ministro del Lavoro Elsa Fornero aveva citato l’articolo 18″. Il presidente del Consiglio interviene sui rapporti con Berlino: “La Germania ha un’ opinione pubblica comprensibilmente preoccupata di dover pagare un giorno per comportamenti leggeri di altri paesi in Europa. Il mio sforzo nell’incontro che avro’ mercoledi’ con la Merkel sara’ quello di mostrare due cose. Che l’Italia e’ ben lungi da tenere comportamenti irresponsabili, la maturita’ con cui l’opinione pubblica e il sindacato hanno accolto certo malvolentieri le pesanti misure imposte puo’ essere da esempio per altri paesi. Contemporaneamente mostrero’ alla Merkel che soprattutto la Germania trae benefici dall’integrazione europea, dal mercato unico e dall’euro. E’ un discorso che si puo’ fare tra pari”. Monti auspica nuove regole per la finanza internazionale – a iniziare dalla Tobin tax – utili a intervenire “su una crisi di sistema” e a riequilibrare una fase recente in cui si e’ guardato al mercato come a una sorta di divinita’ per riequilibrare il ciclo dei decenni passati “in cui hanno prevalso le nazionalizzazioni e l’economia di mercato veniva vista negativamente”. Il presidente del Consiglio sulle tasse risponde a una domanda sugli accertamenti a Cortina che hanno fatto polemica: “La ricchezza non sia una rendita e paghi decorosamente i tributi. Vorrei gli italiani piu’ orgogliosi quando sono ricchi e non imbarazzati. Possono restituire parte di questa ricchezza non solo con le tasse ma anche con la filantropia. Lotta senza quartiere pero’ all’ evasione”.