Liberalizzazioni in aula al Senato, verso voto fiducia
Archivio Notizie, In Primo Piano, Press — By admin on 2012/02/29 13:36Molte le novità, dal rating legalità alle Rc auto
Dopo il via libera nella notte in commissione, il decreto Liberalizzazioni approda in Aula al Senato. Moltissimi gli emendamenti presentati da tutti i gruppi parlamentari al testo (circa 1.700) il che rende quasi scontato che il governo ponga la questione di fiducia sul provvedimento.Il maxiemendamento del governo arrivera’ nel pomeriggio, tra stesera a domani verra’ posta la fiducia e si chiudera’ con ogni probabilita’ entro domani sera. Sciolti i ‘nodi’ principali nella giornata di ieri (farmacie e taxi, in particolare), la commissione Industria in nottata ha anche approvato due emendamenti che riguardano le assicurazioni e che prevedono risarcimenti piu’ veloci in caso di furto e diminuzione automatica del premio da pagare. La riduzione del costo della Rc auto e’ automatica se il proprietario della polizza non ha avuto incidenti nel corso dell’anno precedente.Capitolo taxi: le licenze rimarranno in capo ai sindaci e non all’Autorità per i trasporti che potrà al massimo ricorrere al Tar se i comuni non seguiranno le proprie direttive. Sui professionisti: gli avvocati non dovranno più fare obbligatoriamente un preventivo scritto, e altre loro richieste sulle società di professionisti sono state recepite. Le pubbliche amministrazioni potranno saldare i loro debiti utilizzando «l’istituto della compensazione». Nell’emendamento si legge che «le pubbliche amministrazioni ai fini del pagamento del debito», oltre a quanto già previsto dal decreto, «sono autorizzate a comporre bonariamente con i propri creditori le rispettive ragioni di credito e debito attraverso gli istituti della compensazione, della cessione di crediti in pagamento, ovvero anche mediante specifiche transazioni condizionate alla rinuncia ad interessi e rivalutazione monetaria. In caso di compensazioni, cessioni di crediti in pagamento, le controversie in corso si intendono rinunciate». La commissione ha pure introdotto il cosiddetto “rating antimafia”, fortemente voluto dal presidente del Senato, Renato Schifani, che diverrà «uno strumento premiale nell’accesso al credito e alle agevolazioni pubbliche», come ha spiegato Vicari.