Lavoro: Fnsi firma carta pari opportunita’. Aderisce la Cidec

Attualità — By on 2012/04/06 13:10

Lottare contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro, valorizzare le diversita’ all’interno dell’organizzazione aziendale con particolare riguardo alle pari opportunita’ tra uomo e donna e favorire l’occupazione femminile. Con questi obiettivi il segretario della Fnsi (Federazione nazionale della Stampa Italiana), Franco Siddi, ha firmato la Carta di Parita’ del ministero del Lavoro, alla presenza del ministro Elsa Fornero e della presidente della Commissione Pari Opportunita’ della Federazione, Lucia Visca. ”Gli obiettivi della carta – ha detto Fonero – sono condivisibili e scritti in modo facile, il difficile sara’ tradurli nelle pratiche quotidiane. Spero che, dopo la firma, questa Carta non resti in un cassetto, ma sia l’inizio di un percorso”. Un percorso, ha spiegato Visca, ”che deve portare alla piena realizzazione dell’occupazione femminile e alla parita’ di genere”. Una parita’ da tutelare, nel caso dei giornalisti, per difendere anche la liberta’ di stampa: ”Se il giornalista si trova nella condizione di aver paura di qualcosa viene messa a rischio la libera e corretta informazione”. Per raggiungere gli obiettivi delineati, nella Carta si elencano alcune azioni concrete, tra cui: ”definire e attuare politiche aziendali che, a partire dal vertice, coinvolgano tutti i livelli dell’organizzazione nel rispetto del principio della pari dignita’ e trattamento sul lavoro; superare gli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche aziendali, formazione e sensibilizzazione, anche promuovendo i percorsi di carriera”. E ancora: ”Integrare il principio di parita’ di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane, affinche’ le decisioni relative ad assunzione, formazione e sviluppo di carriera vengano prese unicamente in base alle competenze, all’esperienza, al potenziale professionale delle persone e monitorare periodicamente l’andamento delle pari opportunita’ e valutare l’impatto delle buone pratiche”. La Commissione pari opportunita’ della Fnsi, ha detto ancora Siddi, ”ha presentato alcune proposte alla consigliera per le pari opportunita’ del ministero del Lavoro e spero in un’interlocuzione attraverso un tavolo paritetico con le aziende editoriali affinche’ la carta venga applicata per superare le differenze”. Siddi ha citato alcuni problemi da risolvere, sul fronte del lavoro, come ”le resistenze ai contratti part-time, i precari, categoria di deboli, spesso vittime di soprusi che non sempre arrivano al sindacato e cosi’, nel silenzio, avvengono ‘delitti di diritti umani’. Per questo con la commissione pari opportunita’ abbiamo creato uno sportello di denuncia perche’ la legalita’ venga rispettata”. Un altro problema ”e’ quello delle partite Iva che sono quasi sempre un lavoro dipendente camuffato” mentre Siddi ha plaudito ”il contratto a termine da pagare di piu’ perche’ bisogna privilegiare quello a tempo indeterminato”. Infine, una parola sui ”licenziamenti facili”, particolarmente temuti dalla categoria ”perche’ e’ facile far passare un licenziamento disciplinare con un licenziamento economico, il nostro e’ un mondo sotto tiro, ce’ la convinzione che quella dei giornalisti sia una grande casta, mentre invece migliaia di colleghi fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena”. La Carta di Parita’ e’ stata sottoscritta da moltissime aziende e Pubbliche Amministrazioni italiane ed e’ sostenuta, tra gli altri, dal ministero del Lavoro, delle Pari Opportunita’, la Fondazione Sodalitas, Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) , Uir Femminile Plurale, Legacoop Commissione Pari Opportunita’, Cidec, Cgil, Cisl, Ugl e Uil. (ASCA)

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