La crisi colpisce, è “boom” dei fallimenti

Attualità — By on 2012/04/12 10:37

I fallimenti stanno colpendo le Regioni del Nord. Lo affermano dati Cerved analizzati dall’Ansa secondo i quali dal 2009, quando i crack sono esplosi con la crisi mondiale, sono 17mila i fallimenti al Nord, con l’area Occidentale (Lombardia con Milano, Piemonte e Liguria) in difficoltà mentre ‘tiene’ meglio il Nord Est, anche se il Veneto fatica. Un quarto delle chiusure sono di imprese meridionali (8.358, con un ‘boom’ perla Campanianel 2011), il 22% del Centro Italia. Quasi la metà dei 33mila fallimenti totali (oltre 15mila) ha riguardato imprese che operano nel terziario, il 23% aziende dell’edilizia (7.535), il 21% società manifatturiere (poco meno di 7mila). Ma, confrontando le procedure al numero di imprese operative, è evidente che i crack hanno colpito con maggiore intensità l’industria e le costruzioni (28,5), rispetto ai servizi (16,9) e gli altri settori (9,1). Secondo le rilevazioni Cerved, gruppo specializzato nell’analisi delle imprese e nella valutazione del rischio di credito, nel 2011 il maggior numero di fallimenti in ha riguardatola Lombardia(2.673, +9,8%), ma in Campania la crescita è stata quasi del 30% (esattamente del 29,6%, oltre quota mille) e nel Lazio del 23,4%, a un totale di 1.253 crack aziendali.

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