La Bce “taglia” le stime della crescita

Attualità — By on 2013/03/07 16:04

La Banca centrale europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica dell’area euro per il biennio in corso: ora per il 2013 si attende un Pil tra il -0,9 e il -0,1 per cento, mentre per il 2014 la stima parla di una crescita tra zero e +2 per cento. Quanto all’inflazione, crescerà fra l’1,2% e il 2% per il 2013 e fra lo 0,6% e il 2% per il 2014. Le nuove stime dei tecnici sono state riferite dal presidente, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito alla riunione del Consiglio Direttivo. L’economia dell’Eurozona è dunque destinata a restare debole nella prima parte dell’anno mentre imboccherà una graduale ripresa nella seconda parte. “Alcuni indicatori”, ha detto Draghi, “segnalano una stabilizzazione dell’attività economica su bassi livelli”. La graduale ripresa, ha aggiunto, sarà legata “al rafforzamento della domanda globale e alla politica accomodante della Bce che dovrebbe continuare a sostenere la fiducia”.

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