Iva: fiducia bipartisan sul mancato aumento
In Primo Piano — By Ufficio Stampa on 2013/09/16 10:06L’Iva non aumenterà. O almeno non dovrebbe. Pd e Pdl sembrano essere d’accordo: non ci sarà l’aumento dell’aliquota. “A giorni ci sarà un decreto: stabilirà che ad ottobre non aumenterà l’Iva. Il provvedimento conterrà anche la relativa copertura. Ve lo dico per certo, è una garanzia”, anticipa Brunetta. Dello stesso parere anche Fassina. “L’aumento dell’Iva sarebbe molto negativo. Avrebbe un effetto recessivo molto pesante, va evitato”, conferma il viceministro all’Economia. Ma l’orientamento della Commissione sull’imposta è – da sempre – conservativo. L’Iva è la base di calcolo del contributo che ogni Stato membro versa a Bruxelles per alimentare il bilancio Ue. E l’annuncio di Brunetta di un riordino complessivo della tassazione Iva comporta automaticamente un negoziato europeo per ridefinire aliquote e scaglioni. Il governo sembrerebbe intenzionato ad avviarlo, garantendo alla Commissione l’invarianza del gettito Iva; così da non modificare il contributo italiano a Bruxelles. Una cosa è certa: scaglioni ed aliquote dell’imposta sui consumi possono modificare l’andamento di interi settori. Un esempio su tutti: il settore del turismo in Spagna ha aliquote più basse di quelle applicate in Italia. Ma per modificarle bisogna chiedere l’autorizzazione alla Ue. La prossima settimana, il governo presenterà la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. Dalle tabelle emergerà l’andamento della finanza pubblica. Al momento, salvo sorprese, il deficit di quest’anno viaggia tra il 3,2/3,4% del Pil.