ISTAT: L’INFLAZIONE FRENA. MARZO A +0,4% RISPETTO AL 2013

In Primo Piano, News Utili — By on 2014/04/14 12:06

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L’Istat conferma che in soli cinque mesi la crescita dei prezzi si è dimezzata. Il rallentamento dell’inflazione deriva dalla flessione su base annua dei prezzi del carburante (benzina -4,6% e gasolio -3,6%), e degli alimentari non lavorati. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto diminuiscono dello 0,2% rispetto al mese precedente e crescono dello 0,4% rispetto a marzo 2013. Scendono i prezzi delle comunicazioni (-7,0%) e delle sigarette (-0,5% sia in termini congiunturali che essenziali), e si rileva una diminuzione per la telefonia mobile (-18,5%). La crescita maggiore si registra, invece, per l’istruzione (+1,3%), per il settore mobili (+1%), per i servizi ricettivi a ristorazione (+0,8%). I prezzi dei beni alimentari e per la cura della casa e della persona salgono dello 0,7% su base annua, segnando il valore più basso da novembre 2010. La frenata si fa sentire su base mensile in quanto l’indice scende sotto la soglia dello zero. Nella Capitale, invece, i prezzi restano fermi. Infatti, l’Istat rileva che a marzo si registra un tasso annuo d’inflazione pari a zero mentre risulta ancora in deflazione Venezia. Le città che mostrano le crescite annue più alte sono: Bolzano (+1,1%), Cagliari (+0,8%), Palermo e Genova (+0,6%). Per quanto riguarda i comuni con più di 150 mila abitanti che non sono capoluoghi di regione, si rilevano prezzi in discesa su base annua. Su tali basi, le famiglie  saranno costrette a ridurre i propri consumi, soprattutto in vista delle festività pasquali, di circa il 13% rispetto al 2013.

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