Inflazione, Istat conferma la frenata
Attualità — By Ufficio Stampa on 2013/03/13 10:18Frena ancora a febbraio il tasso d’inflazione in Italia. Secondo le rilevazioni dell’Istat, che confermano le stime, i prezzi su base annua sono cresciuti dell’1,9%, il valore piu’ basso dal dicembre 2010, in rallentamento dal 2,2% di gennaio. Si tratta della quinta frenata consecutiva. Su base mensile l’aumento e’ stato dello 0,1%. L’Istat spiega come l’ulteriore rallentamento dell’inflazione a febbraio sia in parte imputabile alla frenata della crescita su base annua dei prezzi degli alimentari non lavorati (+3,1%, dal +4,8% di gennaio). Un’altra causa del raffreddamento dei listini per l’Istituto e’ riconducibile al calo dei prezzi dei servizi relativi alle comunicazioni. Intanto, con febbraio, l’inflazione acquisita per il 2013 risulta pari allo 0,8%. Quanto all’indice armonizzato per i Paesi dell’Unione europea (Ipca), diminuisce su base mensile dello 0,2% e aumenta rispetto a febbraio 2012 del 2,0% (dal 2,4% di gennaio). Anche in questo caso sono confermate le stime preliminari. La flessione congiunturale e’ in larga parte dovuta ai saldi invernali dell’abbigliamento e calzature, di cui l’Ipca tiene tiene conto. Guardando ai diversi settori, rispetto a febbraio 2012, i maggiori tassi di crescita si registrano per i capitoli ‘abitazione, acqua, elettricita’ e combustibili’ (+4,6%), ‘istruzione’ (+2,9%), ‘bevande alcoliche e tabacchi’ (+2,8%), ‘trasporti’ (+2,5%) e ‘prodotti alimentari e bevande analcoliche’ (+2,4%). Invece in netta discesa risultano i prezzi delle ‘comunicazioni’ (-4,1%) . Analizzando le citta’ capoluogo di regione, Reggio Calabria (+3,5%), Genova (+2,7%) e Venezia (+2,3%) sono quelle in cui i prezzi segnano gli aumenti piu’ elevati rispetto a febbraio 2012, mentre i tassi d’inflazione piu’ contenuti riguardano L’Aquila, Firenze (per entrambe +1,3%), Palermo, Napoli e Aosta (per tutte e tre +1,4%). A febbraio i prezzi dei prodotti acquistati con piu’ frequenza dai consumatori (dal cibo ai carburanti) rincarano del 2,4%, su base annua, un tasso che resta superiore all’inflazione tendenziale (1,9%), ma che risulta in frenata rispetto a gennaio (2,7%). Si tratta del livello piu’ basso dal dicembre del 2010. Su base mensile l’aumento e’ dello 0,4%. Guardando alle singole voci di spesa, a febbraio la benzina rincara del 2,2% su base mensile e del 3,3% in termini tendenziali, in accelerazione su gennaio; mentre il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto segna un rialzo congiunturale dello 0,8% crescendo su base annua dell’1,3%, in rallentamento a confronto con il mese precedente.In particolare, a febbraio risultano in aumento i prezzi della fornitura acqua (+0,4%, +7,4% su base annua), dei giornali (+3,9%, +4,6% in termini tendenziali) e delle spese bancarie e finanziarie (+0,6%, +5,3% rispetto a febbraio dello scorso anno). Al contrario segnano una decisa flessione i servizi di telefonia mobile (-7,0%, -7,9% su base annua).