Imprese: Unioncamere, nel 2012 export +2,8%. In testa Veneto e Toscana
Attualità — By Ufficio Stampa on 2012/04/30 11:37Il difficile clima economico che il nostro Paese sta vivendo non deprime la capacità di vendere all’estero del sistema imprenditoriale, che reagirà continuando a tenere positivo l’indicatore delle esportazioni. Nel 2012, infatti, l’export registrerà una crescita del 2,8%. E’ quanto emerge dal Rapporto Unioncamere 2012, che verrà diffuso in occasione della 10a Giornata dell’Economia, in programma a Roma il 3 maggio prossimo. Sarà soprattutto il Nord-Est, Veneto in testa, ad esprimere la variazione più consistente (+3,1%), seguito dal Centro, guidato dalla Toscana, che dovrebbe registrare un +3,0% a fine anno. Positiva anche la performance attesa per il Nord-Ovest, trainato dalla Lombardia, per il quale si attende un incremento del 2,8% delle esportazioni. Meno brillante la performance prevista per il Mezzogiorno (+1,8%), dove peraltro, per Abruzzo e Molise, l’Unioncamere stima un incremento consistente delle vendite sui mercati internazionali (+2,6% entrambe le regioni). La crescita dell’export e l’espansione della base imprenditoriale che stabilmente opera sui mercati internazionali risulta però frenata dalla modesta dimensione aziendale. Infatti, secondo una recente indagine sulle Pmi del settore manifatturiero, realizzata da Unioncamere, la dimensione non adeguata e’ la principale barriera all’export delle Pmi (la segnalano 4 imprese manifatturiere non esportatrici su 10). Oltre un terzo delle imprese esportatrici dichiara invece di preferire un accompagnamento più stringente nei Paesi dove l’attività’ internazionale viene svolta, evidenziando quindi la necessità di rafforzare il legame tra la rete italiana e quella internazionale nell’offerta di servizi all’internazionalizzazione.