Imprese: in 2012 fatturato subirà calo del 5,3%
Attualità — By Ufficio Stampa on 2012/10/31 11:18L’industria italiana, penalizzata dalla domanda interna, subirà nel 2012 una caduta del fatturato rispetto al 2011 pari al -5,3% a prezzi costanti. E’ quanto emerge dal rapporto analisi dei settori industriali di ottobre, redatto da Intesa Sanpaolo e da Prometeia, secondo il quale i livelli produttivi torneranno sui minimi del 2009, lasciando alcuni settori, come i produttori di beni durevoli e quelli più legati all’evoluzione delle costruzioni, con un forte eccesso di capacità produttiva. Le esportazioni evidenzieranno tuttavia la costante capacità delle imprese italiane di cogliere le opportunità presenti sui mercati internazionali. Favoriti in questa fase i settori più integrati nelle reti produttive internazionali (farmaceutica e largo consumo) e attivi su un elevato numero di mercati (elettrotecnica e meccanica). Positiva e superiore alla media sarà anche l’evoluzione delle esportazioni di alimentare e bevande, le cui imprese stanno accrescendo velocemente la propria proiezione internazionale per ovviare al prolungato deterioramento dei consumi interni.
Sempre secondo lo studio, l’uscita dalla recessione sarà graduale e condizionata dal necessario processo di aggiustamento dei conti pubblici italiani. Nel prossimo biennio, l’industria italiana sperimenterà quindi un moderato recupero dei livelli produttivi (+1,4% nella media del biennio), più intenso nel 2014 (+2,3%) quando potrà beneficiare di migliori condizioni di domanda, sia in Italia che sui mercati esteri. I settori produttori di beni di consumo (Elettrodomestici, Mobili, Farmaceutica, Sistema Moda, Alimentare e Bevande), insieme ai produttori di beni destinati all’edilizia, continueranno a risentire della debolezza della domanda italiana e dei paesi europei, mostrando una ripresa più lenta. Migliori prospettive di crescita saranno presenti nella meccanica, nell’elettronica, nei prodotti in metallo e nell’elettrotecnica, che beneficeranno di una lenta ripresa del ciclo degli investimenti destinati a sostenere la competitivita’ del tessuto produttivo italiano (dall’ICT ai macchinari più innovativi) e, soprattutto, dell’elevata competitivita’ di molti prodotti italiani sui mercati internazionali.