I prezzi rallentano ancora a luglio: +1,1% annuo
Attualità — By cidec on 2017/08/01 10:54Il tasso d’inflazione a luglio frena ancora, per il terzo mese consecutivo, attestandosi all’1,1% (era all’1,2% a giugno). Lo rileva l’Istat nelle stime, spiegando che si tratta del livello più basso da gennaio. Il “live rallentamento”, spiega l’Istituto, è dovuto ai beni energetici, ai servizi per i trasporti e alle comunicazioni. Rispetto a giugno l’indice dei prezzi sale dello 0,1%.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, il cosiddetto carrello della spesa, calano dello 0,6% su base mensile e aumentano dello 0,8% su base annua, contro lo 0,7% di giugno. Se si guarda invece ai prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto, questi scendono dello 0,4% in termini congiunturali e aumentano dello 0,9% in termini tendenziali come nel mese precedente.
La dinamica dei prezzi nella zona euro rimane invece stabile nell’Eurozona – sempre a luglio – all’1,3%. Lo rende noto Eurostat nella sua prima stima, che certifica le difficoltà della Bce a far risalire i prezzi verso l’obiettivo vicino al 2%. Nelle sue componenti, il tasso più elevato è registrato dal settore energetico (2,2%, contro l’1,9% a giugno), seguito dai servizi (1,5%, rispetto a 1,6% a giugno), e da alimentari, alcol e tabacco (1,4%, stabile). Da rilevare, e i mercati l’hanno fatto attraverso il rafforzamento dell’euro, che i prezzi “core” (ovvero quelli deuprati delle componenti variabili) si sono rafforzati dal +1,1 al +1,2%.