Governo: pronta una cura antiburocrazia a favore delle attività imprenditoriali
Archivio Notizie, In Primo Piano, Press — By admin on 2012/01/11 13:36Lo riferisce Il Sole 24 Ore: ecco il pacchetto “sblocca imprese”
Non solo le liberalizzazioni nei servizi economici. Il piano del governo prevede subito una cura anti burocrazia che vada soprattutto nella direzione di facilitare le attività imprenditoriali. E’ quanto sceive oggi Il Sole 24 Ore. Il pacchetto “sblocca imprese” dovrebbe entrare nel decreto concorrenza, il primo Dl legge del programma, con cadenza quasi mensile, immaginato dal premier Mario Monti e dal ministro per lo Sviluppo economico, le infrastrutture e i trasporti Corrado Passera. L’esecutivo è pronto all’abrogazione di tutti i procedimenti di autorizzazione ritenuti non necessari o comunque in conflitto con la direttiva servizi. Le semplificazioni, che stanno definendo gli uffici tecnici dei ministri Patroni Griffi e Passera, mireranno inoltre in modo diretto ad agevolare la nascita di nuove imprese eliminando gli intralci burocratici e riducendo i tempi per lo start up. Il tema della direttiva servizi (recepita dall’Italia con il Dlgs 59 del 2010) è finito al centro dell’agenda del governo già a fine novembre, dopo gli incontri di Monti con i commissari europei Rehn e Barnier che avevano sollecitato all’Italia un’applicazione più stringente ed efficace. Sono almeno altri due i provvedimenti pro-imprese già pronti per una prima illustrazione nel consiglio dei ministri di venerdì e che, quasi sicuramente, saranno varati la prossima settimana insieme al pacchetto liberalizzazioni che il governo chiuderà dopo il confronto con i partiti della maggioranza. Il primo intervento ha il profilo di un atto regolatorio in deroga alla normativa sui controlli alle imprese: per evitare controlli ripetuti da parte di enti o amministrazioni diverse (Inail, Inps, ispettori del lavoro, Vigili del Fuoco) si punta da una parte ad affidare a un unico soggetto più funzioni ispettive e, dall’altra, ad avviare un più stretto coordinamento per concentrare in una sola visita all’azienda più verifiche. La seconda misura di deregulation prevede invece l’attribuzione di poteri sostitutivi ai dirigenti della Pa per evitare il ricorso al giudice in caso di contenzioso. La norma dovrebbe avere impatto sulla disciplina sostanziale che regola le procedure di pagamento della Pa ai fornitori o le procedure per la concessione di licenze edilizie. In caso di superamento dei termini il fornitore potrà rivolgersi a un dirigente responsabile che potrà rilasciare nuovi termini ridotti per la chiusura della pratica. Sul fronte dei cittadini, invece, si punta ad un allargamento della de-certificazione avviata dal vecchio Governo con l’estensione del principio “taglia-certificati” ad alcune categorie protette. Le certificazioni di invalidità, per esempio, avranno valore automatico per l’accesso a una serie di servizi locali che oggi prevedono la produzione di documentazione aggiuntiva.