Gentiloni firma il decreto per l’ape volontaria

Attualità — By on 2017/09/04 12:27

Dopo l’Ape social, decolla ufficialmente anche l’Anticipo Pensionistico volontario. Il presidente del Consiglio Gentiloni ha firmato questa mattina il dcereto attuativo del provvedimento, ultimo passaggio indispensabile per l’entrata in vigore della misura che consente ai lavoratori di lasciare il lavoro fino a tre anni di anticipo con una decurtazione della pensione per finanziare il prestito che garantisce l’addio anticicipato dal lavoro. Inizialmente l’Ape volontaria doveva debuttare nel mese di maggio ma il decreto attuativo ha subito molti slittamenti. L’ultimo dovuto allo stop del Consiglio di Stato che a luglio ha caldeggiato alcune limature al testo.

Come anticipato alcuni giorni fa da Repubblica, il provvedimento dovrebbe consentire l’invio delle domande a partire dal mese di ottobre. Rispetto alle condizioni iniziali discusse lo scorso anno sono state inserite in corso d’opera alcune novità. A cominciare dal tasso di interesse netto che verrà applicato, che dovrebbe salire dal 2,5% inzialmente previsto al 3,5%, a causa delle mutate condizioni di merato.

L’Ape volontaria è difatti un prestito, finanziato dalle banche e protetto da una polizza assicurativa. Che può essere richiesto – come detto –  da chi vuole andare in pensione prima, a patto che non si trovi a più di 3 anni e 7 mesi dall’età di uscita (66 anni e 7 mesi). Il prestito verrà restitutio in vent’anni di rate mensili, pagando un interesse comprensivo anche del costo dell’assicurazione. E al netto della detrazione a carico delle casse pubbliche che finanzia la metà della spesa per interessi e polizza.

 

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