Fisco dicembre 2019, arrivano i controlli di fine anno: chi rischia
News Utili — By cidec on 2019/12/13 17:53A dicembre 2019 l’Agenzia delle Entrate invierà avvisi di accertamento fiscale ai contribuenti che hanno dei conti in sospeso con il Fisco. In particolare, il 31 dicembre del 2019 sarà l’ultima data disponibile per alcune richieste di riscossione, che cadranno in prescrizione dal 1° gennaio del 2020. Quindi, le comunicazioni che l’Agenzia recapiterà ai contribuenti entro fine anno riguardano soprattutto gli avvisi per insoluti che non saranno più riscuotibili allo scattare del nuovo anno.
A questo punto, vediamo chi rischia di ricevere un avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo che il periodo di prescrizione varia tra la dichiarazione dei redditi irregolare e quella omessa o nulla, Nel primo caso la notifica deve arrivare entro il quinto anno a quello di presentazione della dichiarazione (che, ricordiamo, riguarda sempre l’anno d’imposta precedente). Mentre nel secondo caso, quando il contribuente non ha proprio presentato la dichiarazione, i termini aumentano e così l’Amministrazione finanziaria ha più tempo a disposizione per fare gli accertamenti: diventano sette anni anziché cinque, sempre con scadenza al 31 dicembre e con riferimento all’anno in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.
Secondo queste regole, a finire nel mirino del Fisco entro il 31 dicembre 2019 saranno le dichiarazioni dei redditi irregolari dell’anno 2014 e le dichiarazioni omesse o nulle relative al 2013. Le notifiche dovranno arrivare obbligatoriamente entro la fine dell’anno, altrimenti, dal 1° gennaio del 2020 cadranno in prescrizione e non saranno più validi.
Riepilogando:
- per il periodo di imposta 2013, l’anno di presentazione della dichiarazione è il 2014, l’accertamento delle irregolarità nella dichiarazione è scaduto nel 2018, mentre quello per l’omessa o nulla dichiarazione scade il 31 dicembre 2019;
- per il periodo di imposta 2014, l’anno di presentazione della dichiarazione è il 2015, l’accertamento per la dichiarazione presentata scade a fine 2019, mentre quello per l’omessa dichiarazione scade nel 2020.
Considerata la scadenza imminente l’Agenzia delle Entrate dovrà notificare gli avvisi di accertamento fiscale entro il 31 dicembre del 2019, nei casi di dichiarazione presentata con irregolarità relativa all’anno 2014 e al 2013 nell’eventualità di dichiarazione omessa. Se gli avvisi arrivano a gennaio del 2020 il contribuente può verificare se sono decaduti i termini e l’atto è andato in prescrizione.
In caso di avviso non valido è possibile presentare ricorso presso la Commissione Tributaria provinciale entro 60 giorni dalla ricezione della notifica. Nei casi in cui l’importo del contenzioso supera i 50mila euro sarà necessario ricorrere alla mediazione tributaria.