Crisi, Ue promuove piano italiano. Berlusconi: ‘Manterremo impegni’
Archivio Notizie, In Primo Piano, Press — By admin on 2011/10/27 13:36Pensioni, riforma del lavoro, burocrazia zero gli interventi in agenda
La missiva inviata da Palazzo Chigi sulle misure che il Paese attuerà nei prossimi mesi per rafforzare la crescita e tagliare il debito è stata accolta con favore dai leader europei anche se la UE ha chiesto a Roma di “presentare urgentemente un ambizioso calendario per la realizzazione delle riforme”. Tra le riforme c’è in primis quella del sistema previdenziale: uomini e donne in pensione a 67 anni a partire dal 2026. Non solo. I requisiti per l’accesso alla pensione di anzianità sono già stati rivisti e aumenteranno fino a entrare a regime a partire dal 2013. La lettera introduce anche una riforma del lavoro che da una parte prevede una stretta sui contratti parasubordinati, dall’altra inserisce nuove norme per i licenziamenti in seguito a motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato. Il governo interverrà anche sulla pubblica amministrazione rendendo effettivi “con meccanismi cogenti e sanzionatori” la mobilità obbligatoria del personale, la cassa integrazione con conseguente riduzione del salario e del personale e il superamento delle dotazioni organiche.
Per quanto riguarda, invece, la riforma dello Stato il governo interverrà con un disegno di legge (già approvato in prima lettura alla Camera) sulla modifica dell’elettorato attivo e passivo per l’elezione al parlamento al fine di garantire una maggiore partecipazione giovanile alla vita politica. Altri due disegni di legge (ancora all’esame delle Camere) prevedono la riforma complessiva dell’organizzazione dei vertici delle istituzioni politiche: verrà, significativamente, ridotto il numero dei parlamentari, saranno abolite le province, lo Stato verrà riformato in senso federale, mentre l’esecutivo e la maggioranza saranno rafforzati. Per quanto riguarda la disciplina del mercato e, quindi, il rigore della finanza pubblica, il governo prevede un disegno di legge (la cui approvazione è in corso in questi giorni a Montecitorio) per riformare gli articoli della Carta inerenti alla “libertà di iniziativa economica” e alla “tutela della concorrenza”. infine, Berlusconi ha ricordato che sarà valutato il disegno di legge sull’introduzione del vincolo di pareggio di bilancio sul modello già seguito in altri ordinamenti europei. Per quanto riguarda, invece, il piano di dismissione del patrimonio pubblico: partirà il 30 novembre e garantirà 5 miliardi di introiti l’anno per tre anni. Il governo incentiverà la costituzione di “zone a burocrazia zero” su tutto il territorio nazionale. Si tratta di una decisione che, inizalmente, verrà adottata “in via sperimentale per tutto il 2013″. L’Italia manterrà gli impegni che ha assunto con l’Unione Europea, altrimenti “non saremmo credibili” ha assicurato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.