Corte Conti boccia spesometro

Attualità — By on 2013/06/04 10:51

“Misure adottate negli ultimi anni nella lotta all’evasione, come lo ‘spesometro’, ossia la rilevazione sistematica delle operazioni verso i consumatori finali di importo pari o superiore a 3.600 euro, comportano dei ‘rischi’ quali indurre effetti negativi sui consumi o, peggio, possano avere incrementato la propensione ad effettuare acquisti di beni e servizi in ‘nero’”. Lo rileva la Corte dei Conti nel Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica.
La Corte dei Conti non dispensa parere positivo neanche nei confronti del nuovo redditometro affermando che “non sarà decisivo nel contrasto all’evasione fiscale”. “Il clamore mediatico suscitato dal nuovo meccanismo di ricostruzione sintetica dei redditi – spiega – appare francamente sproporzionato rispetto alle limitate potenzialità dello strumento e alla presumibile efficacia dello stesso che continuerà, inevitabilmente, a costituire un criterio complementare per l’accertamento dell’Irpef”.

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