Bankitalia, famiglie in affanno: dal 2007 la ricchezza è calata del 3,2%

Archivio Notizie, Attualità, Press — By on 2011/12/14 13:36

Siamo i più poveri del G7


La crisi si fa sentire per le famiglie italiane, che si riscoprono sempre più povere. Secondo quanto emerge dal supplemento al bollettino statistico della Banca d’Italia dalla fine del 2007 – quando aveva raggiunto i suoi livelli massimi – alla fine del 2010 la ricchezza netta delle famiglie italiane (somma di attività reali e finanziarie) è diminuita del 3,2% a 8.640 miliardi di euro. Sempre in termini reali la ricchezza complessiva è scesa dell’1,5% tra il 2009 e il 2010. I pochi ricchi detengono il 45% della ricchezza complessiva – La ricchezza italiana è distribuita in modo molto concentrato: secondo Bankitalia molte famiglie detengono infatti livelli modesti o nulli di ricchezza mentre poche famiglie dispongono di una ricchezza elevata. A fine 2008, si legge nel documento di Bankitalia, la metà più povera delle famiglie deteneva il 10% della ricchezza totale mentre il 10% più ricco deteneva quasi il 45% della ricchezza complessiva.La crisi fa fuggire le famiglie italiane da bot e azioni e le spinge sulla liquidità – Nel 2010 – secondo Bankitalia – la quota di ricchezza detenuta in titoli pubblici italiani e in azioni e partecipazioni si è ridotta di quasi l’1% sul 2009, quella in depositi e risparmio postale è invece salita dello 0,2 e dello 0,4%.Ma le famiglie italiane sono le più ricche del G7 – Alla fine del 2009 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 8,3 volte il reddito disponibile lordo, contro l’8 del Regno Unito, il 7,5 della Francia, il 7 del Giappone, il 5,5 del Canada e il 4,9 degli Stati Uniti. Gli italiani – secondo Bankitalia – risultano anche relativamente poco indebitati. Le famiglie italiane godono di un elevato livello di ricchezza rispetto a quelle di molti altri grandi paesi e sono meno indebitate, risulta in sostanza dai dati della Banca d’Italia che nello specifico mette in evidenza come l’ammontare dei debiti sia infatti pari all’82% del reddito dispobibile (in Francia e in Germania è di circa il 100%, negli Stati Uniti e in Giappone è del 130%, nel Regno Unito del 170%.

Bankitalia, famiglie in affanno: dal 2007 la ricchezza è calata del 3,2%

Comments are closed.